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Faber: l'opera completa

Inviato da nessunluogo.net il Dom, 05/10/2009 - 23:57

Non è stata molto pubblicizzata, ho sentito qualche spot in radio e recuperare due arretrati è stata una piccola disavventura, ma ora è tutta in mano mia. Ringrazio il gruppo La Repubblica/L'Espresso per aver raccolto tutti gli album in studio del grande Fabrizio De André in volumetti che oltre al CD raccolgono libretti che ci raccontano frammenti della sua  storia che aiutano a dare un contesto e un'interpretazione più profonda delle parole e delle scelte musicali.

deandre_1960Anche chi come me aveva già approfondito la vita di Faber e possedeva già nella CDteca gran parte dei suoi CD, questa edizione ha dato tanto.

La prima cosa è la più stupida, lo ammetto: il senso di possesso. Ho saziato una vocina dentro che voleva avere TUTTO di quello che considero il più grande poeta italiano contemporaneo, una mente superba, un cuore enorme. Non è che comprando i CD io m'illuda di acquisire automaticamente queste qualità, però mi piace pensare che nella grande quantità di quello che De André ha messo nelle sue canzoni, qualcosa riesca ad assorbirla.

fabrizioperaAscoltare ogni settimana una nuova serie di canzoni mi ha dato modo di toccare con mano le sue evoluzioni, le mutazioni di uno stile che non è mai stato simile a se stesso, almeno tecnicamente. Le costanti sono dell'eleganza del verso, la chiarezza delle parole, il messaggio sempre dedicato agli altri, ai diversi.

faber_1980Ho scoperto come le collaborazioni con musicisti e autori hanno portato a questi cambiamenti, mai superficiali: ogni persona che ha incrociato sia fisicamente (De Gregori, PFM, Pagani, Fossati...) o anche solo letterariamente (Prevert, Brassens, Lee Masters, Dylan,  Mutis...) ha dato a Fabrizio uno spunto che è diventato parte di lui: le sue reintepretazioni non sono mai stati plagi nè semplici cover.

dori-luvi-faber1981La storia personale di De Andrè e della sua famiglia ce lo presenta come una persona come tante, che è quasi spinta dal suo genio verso il pubblico, ma riservata e schiva. Da qui i dilemmi e le scenate, il mito del suo cattivo carattere. Ma dentro ci sono anche i problemi con l'alcool, il rapimento in sardegna, la riscoperta dei valori eterni e sempre vicini, la ricerca (spesso casuale) di nuove fonti d'ispirazione  (i vangeli apocrifi, Spoon River, i nativi americani, la gente di mare...).

Ed eccomi qui, un po' più ricco di qualcosa di inestimabile valore. Come le sue parole.

Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria | col suo marchio speciale di speciale disperazione | e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi | per consegnare alla morte una goccia di splendore, | di umanità, di verità[...] Ricorda Signore questi servi disobbedienti | alle leggi del branco, | non dimenticare il loro volto che dopo tanto sbandare | è appena giusto che la fortuna li aiuti

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